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mercoledì 26 ottobre 2011

Sempre connessi con l'antenna addosso - Corriere della Sera

Da una ricerca dell’ElectroScience Laboratory dell’Ohio State University

Sempre connessi con l'antenna addosso

Fine del Bluetooth. Per telefonare basterndossare la maglietta di fibre tessili intelligenti

MILANO – D’ora in poi l’antenna si indosser comunicazione wireless e sartoria stringono un’alleanza sempre pietta. Almeno questo ie sta mettendo a punto John Volakis, direttore del Laboratorio di Elettroscienza dell’Ohio State University, grazie al quale non sariessario l'auricolare Bluetooth e nemmeno portare il telefono all'orecchio. Il progetto arte di una ricerca piia, mirata a creare fibre tessili "intelligenti" in grado di raccogliere, immagazzinare, inviare e ricevere informazioni. Si tratta ancora di trovare un tessuto sufficientemente morbido per la maglietta smart e soprattutto lavabile. E poi la t-shirt dovrebbe arrivare sui mercati, alla cifra iniziale di 200 dollari.

DISPOSITIVO DI CONTROLLO – Il funzionamento dell’antenna indossabile viene spiegato bene dal professor Chen Chi-Chih, del dipartimento di ingegneria elettrica e informatica: la t-shirt/antenna aggiunge alle precedenti scoperte in questa direzione un unico dispositivo di controllo computerizzato che permette a pienne di lavorare contemporaneamente. Il risultato n sistema in grado di ricevere segnali da tutte le direzioni, anche attraverso i muri, senza la necessiti antenne esterne. A risolvere i problemi di trasmissione che si possono verificare quando il corpo viene a contatto con l’antenna ci pensa infine il sistema di controllo che rileva prontamente il movimento corporale e attiva automaticamente l’antenna che purantire la migliore prestazione.

AMBIENTI MILITARI – Anche l’antenna-maglietta ata, come molti altri dispositivi, da esigenze militari e dall’idea di migliorare l’affidabilitei sistemi di comunicazione dei soldati: i cosiddetti tessuti intelligenti, o smart fabrics, sono stati pensati infatti fin dall’inizio per garantire una comunicazione a prova di ingombro. Pioniera di questo settore tata la Scuola di Ingegneria Fibro-Tessile del Georgia Institute of Technology che giel 1990 ide sua Wearable Motherboard (letteralmente scheda madre per il controllo dei feriti in combattimento), sistema che permetteva l’individuazione e il monitoraggio delle condizioni vitali dei soldati feriti in azione. Grazie alla nano-tecnologia, in grado di concepire sensori e microchip sempre picoli, l’indossabilitei dispositivi ivenuto un settore in continua espansione. L’antenna messa a punto da John Volakis sartilizzabile anche da anziani che vivono da soli o persone malate e soprattutto, come promette Volakis, consentirna ricezione ottima. E il cellulare che non prende estinato a diventare un lontano ricordo: Non pique tacche, ma dieci. Sempre.

Emanuela Di Pasqua
26 ottobre 2011 15:29 RIPRODUZIONE RISERVATA

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