Startup
Presentata con orgoglio dal ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, è la parte più corposa del decreto. Le nuove imprese che guardano all'innovazione, come detto, vengono innanzitutto definite in modo preciso. Con loro, trovano spazio sul vocabolario della politica nostrana anche gli incubatori. A disposizione circa 200 milioni di euro sotto forma di incentivi e fondi per investimento. Passera promette ulteriori risorse destinate al Mezzogiorno e che verranno stanziate nelle prossime settimane. Ogni anno, a disposizione ci saranno 110 milioni. I dipendenti delle giovani società potranno essere pagati in azioni e sono previste apposite disposizioni contrattuali in un'ottica di maggiore flessibilità. I contratti a tempo determinato potranno avere una durata variabile da un minimo di 6 mesi a un massimo di 36. Chi investe in startup sarà agevolato a livello fiscale. La raccolta di fondi potrà essere affidata al crowdfunding. L'internazionalizzazione delle realtà in questione sarà spinta dall'apposito Desk Italia. Uno sportello è previsto anche per incoraggiare gli investimenti in direzione del made in Italy. Tornando alle startup, chi fallisce non rimarrà più strozzato dalla burocrazia fallimentare. Il primo marzo di ogni anno il ministero dello Sviluppo dovrà presentare una relazione sulla situazione delle startup e sull'impatto delle stesse su crescita e occupazione.
venerdì 5 ottobre 2012
110 milioni all'anno per le startup - Wired.it
via daily.wired.it
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