Per la verità non è la prima volta che il Governo tenta di accorpare gli enti di ricerca per risparmiare. Si è provato a farlo con la spending review ma, dopo le proteste, l’esecutivo è riuscito soltanto a fare qualche taglio ai bilanci. Profumo però ci riprova giocando il tutto e per tutto con il disegno di legge di stabilità. Il nuovo Cnr immaginato dal ministro raggruppa i 12 enti sotto l’egida di un solo presidente, di un solo consiglio d’amministrazione e di un unico collegio di revisori. Il cda dovrebbe essere composto da quattro membri proposti dal ministero che, dopo 60 giorni dalla nomina, dovrebbe poi creare uno statuto ad hoc da sottoporre poi all’approvazione del ministero.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento