Lo studio clinico non si e' limitato a stilare una lista di effetti collaterali ma ha chiesto ai malati se le differenze di tollerabilita' fossero tanto significative da far loro preferire un farmaco piuttosto che l'altro (di pari efficacia) per proseguire la terapia. La ricerca ha messo a confronto due farmaci, pazopanib e sunitinib - entrambi a somministrazione orale - indicati per il trattamento del carcinoma a cellule renali metastatico, una patologia che interessa in Italia il 30% dei circa 8.200 pazienti a cui ogni anno viene diagnosticata una neoplasia ai reni e un ulteriore 40% nei successivi due anni. Dei 126 (su 168) pazienti che hanno completato il questionario, il 70% ha espresso il proprio favore per pazopanib, il 22% per sunitinib mentre l'8% non ha manifestato alcuna preferenza.
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