È importante sottolineare che i ricercatori venivano a sapere solo come i soggetti usavano Internet e non che cosa cercassero in Rete: il contatto con un gruppo di supporto per persone depresse, per esempio, avrebbe rappresentato un chiaro segno rivelatore. Nessuna delle categorie di dati, in pratica, forniva una specifica informazione sui siti visitati, sul contenuto di mail e chat o sul tipo di file scaricati; l'obiettivo era valutare soltanto il grado con cui i soggetti utilizzavano le differenti categorie di risorse e le differenze nella tendenza a usare diverse risorse contemporaneamente.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento