L’oggetto principale di questa indagine è uno di questi processi, precisamente l’azione sul suolo da parte dell’atmosfera e dei suoi componenti, in particolare dell’anidride carbonica o CO2.
“Nel suolo il contenuto di carbonio è due volte e mezzo maggiore di quello atmosferico ed ora ci si deve preoccupare dell’aumento di questo carbonio atmosferico” aveva già sostenuto Mark Bradford, della Scuola di Ecologia UGA Odum della Georgia, in uno studio del 2008. Attualmente, il livello di anidride carbonica nell’atmosfera terrestre è di 390 parti per milione; in crescita, se si considerano le 260 parti per milione che risultavano agli inizi della rivoluzione industriale. Questo dato, con ogni probabilità, pare destinato ad aumentare addirittura fino a 500 parti per milione nei prossimi decenni.
martedì 21 agosto 2012
Studiando il suolo potremo prevedere il futuro dell’atmosfera terrestre | Scienze Naturali
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