La storia di Daniele Ughetto inizia molto tempo prima, quando all’età di soli 16 anni, come raccontano i genitori «era arrivato a casa piangendo perché durante un giro in bicicletta aveva visto una prostituta albanese vendere il suo corpo sulla strada. Andò dal parroco e cercò di sollevare la questione, sperando che potesse essere salvata. Nella sua ingenuità pensava che sarebbe bastato per risolvere un problema così vasto. Ne rimase molto deluso e da allora cercò sempre di salvare e far inserire nella società queste donne dal vissuto doloroso. A volte le portava da noi a cena».
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