La nuova anima digitale del Belpaese si dovrà respirare fra i banchi di scuola, così da dare ai più giovani l'onere di condurre per mano genitori e nonni. La moneta elettronica, bancomat e carte di credito, dovrà essere accettato obbligatoriamente per importi superiori ai 50 euro anche per professionisti e artigiani dal luglio del 2013. Via la carta anche per le prescrizioni mediche, che dovranno sbarcare online nel 90% dei casi entro un anno, e per i certificati di nascita e di morte, sulla scia di quanto previsto dal pacchetto semplificazioni dello scorso aprile. Tessera sanitaria e carta d'identità sbarcheranno su un unico chip e domicilio digitale, un indirizzo di posta certificata registrato all'anagrafe, in arrivo. In cantiere l' Anagrafe nazionale della popolazione residente e il censimento Istat effettuato dal 2016 con cadenza annuale. Ogni due anni, inoltre, il governo dovrà presentare alle camere un disegno di legge per aggiornare gli sforzi digitali.
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