© Edizioni Condé Nast SpA - P.zza Castello 27-20121 Milano Cap.Soc. 2.700.000 EURO IVCF e P.IVA - Reg.Imprese TRIB. MILANO N. 00834980153 SOCIETÀ CON UNICO SOCIO via life.wired.it Lo sanno tutti: dormire in compagnia può riservare qualche (non sempre graditissima) sorpresa. Soprattutto se dall’altra parte del letto c’è qualcuno che russa. Ostacoli da superare senza troppi piagnistei, dice ora la scienza. Il beneficio di coricarsi accanto a un’altra persona, infatti, va ben oltre le piccole-grandi storture che le nostre abitudini portano con sé. A dirlo sono i ricercatori statunitensi dell’ University of Pittsburgh, i quali hanno svelato in una ricerca che addormentarsi con un’altra persona nel letto riduce sensibilmente i livelli di cortisolo, cioè il famigerato ormone dello stress, favorendo una diminuzione generalizzata dei processi infiammatori dell’organismo perché diminuisce a sua volta la presenza di citochine. Si tratta delle molecole che controllano e innescano meccanismi che stanno alla base di molte patologie come disfunzioni cardiache, depressioni o patologie autoimmuni. Tutto questo semplicemente dividendo il materasso. Secondo molti osservatori scientifici si tratta di una conferma del motivo per cui le persone che vivono in coppia, magari per molti anni, tendono statisticamente a sfoggiare un miglior stato di salute, e a vivere più a lungo, rispetto ai single cronici: “ Le persone sposate, soprattutto quelle felicemente sposate, vivono più a lungo, più felici e più in salute rispetto a quelle non sposate o infelicemente sposate – dice Wendy Troxel, docente di psichiatria e psicologia a Pittsburgh – sappiamo anche che il sonno è estremamente importante per la salute e il benessere e che è un comportamento che le coppie condividono. Perciò è ragionevole ipotizzare che ci sia un’importante legame con la loro salute”. Oltre ad abbattere il cortisolo, infatti, dormire insieme alla propria dolce metà aumenta i livelli di ossitocina. In questo caso, si tratta dell’ormone che protegge il sistema cardiovascolare: “ L’ossitocina ha un effetto a super-spirale – ha spiegato il dottor David Hamilton – più contatti fisici si hanno, più verrà prodotta ossitocina, che porterà a volere più contatto e così via”. Non a caso, l’ossitocina viene rilasciata anche e soprattutto durante l’ attività sessuale, non a caso è stato anche battezzato ormone dell’amore. Ciliegina sulla torta: secondo i ricercatori americani sono le donne a essere in grado di trarre i maggiori vantaggi dalla condivisione del letto. Almeno, nei loro pensieri: “ Questi benefici – sottolineano dall’università della Pennsylvania – tendono ad essere più psicologici che fisiologici, tuttavia le donne riferiscono di avere maggior piacere nel dormire quando sanno di avere al proprio fianco un altra persona”. foto: Corbis
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