La prima donna cinese nello Spazio - Wired.it

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via daily.wired.it

Un posto d'onore nella storia della Cina. È quello che si è guadagnata Liu Yang, astronauta di 33 anni e maggiore dell' Esercito popolare di liberazione popolare. Il 16 giugno, infatti, ci sarà anche lei a bordo della navicella spaziale Shenzou 9, pronta a partire per la quarta missione spaziale con equipaggio made in China. La missione ha un obiettivo ambizioso: agganciarsi alla stazione spaziale cinese Tiangong 1, alias il Palazzo del Paradiso. Sarebbe la prima volta che una navicella cinese con a bordo un equipaggio compie questa manovra.

Con Liu Yang ci sanno altri due astronauti cinesi, Jing Haipeng e Liu Wang, e a portarli in orbita ci penserà il razzo vettore Lunga Marcia 2F, che al momento dovrebbe essere in fase di rifornimento. La partenza avverrà alle ore 18:37 (12:37 ora italiana) dalla base di lancio di Jiuquan, nel deserto del Gobi. La piattaforma di lancio e tutti i sistemi di controllo sono già pronti. Secondo quanto dichiarato dai media locali e riportato dalla Cbs, gli astronauti resteranno a bordo della stazione cinese per dieci giorni.

Tiangong 1 è una stazione spaziale provvisoria che è stata lanciata in orbita nel settembre del 2011. È un laboratorio orbitante relativamente piccolo: “ Ha un peso di 8,5 tonnellate contro le 400 della Stazione Spaziale Internazionale”, spiega Marcia Smith fondatrice di SpacePolicyOnline.com: " Tuttavia rappresenta un punto di partenza fondamentale per la realizzazione negli anni a venire di un ambizioso programma”.

Questo programma prevede la realizzazione, entro il 2020, di una più grande stazione spaziale permanente ,sulla quale un equipaggio possa soggiornare e lavorare per diversi mesi come sulla Iss. Il futuro laboratorio dovrebbe pesare circa 60 tonnellate ed essere leggermente più piccolo della Skylab, la stazione spaziale della Nasa degli anni Settanta, e circa un sesto della Stazione Spaziale Internazionale.

Secondo Joan Johnson-Freese, docente Naval War College di Newport (R. I., Usa) la missione che partirà il 16 giugno non dovrebbe essere molto complicata dal punto di vista tecnico: “ I cinesi hanno già dimostrato di essere padroni della tecnologia necessaria a un aggancio. Il fatto di includere una donna tra l'equipaggio, po,i è solo un modo per attirare l'attenzione dei media internazionali”.

La Cina ha mandato il suo primo astronauta nello Spazio nel 2003 e da allora ha portato a termine altre due missioni spaziali, sempre e solo con equipaggio maschile. La missione di Liu la renderà la terza nazione, dopo Usa e Russia, ad aver mandato una donna nello Spazio e sarà un'ottima pubblicità interna per il regime.