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giovedì 7 giugno 2012

Brindisi, l'attentato senza un perché Vantaggiato: "Ce l'ho col mondo"- LASTAMPA.it

via www3.lastampa.it Il fermato: «Ho colpito di giorno, perchè di notte non c'è nessuno» Ma il movente resta da chiarire. E spuntano altri due attentati BRINDISI Ha passato la sua prima notte in carcere, al Borgo San Nicola di Lecce, Giovanni Vantaggiato, 68 anni, accusato dell’attentato all’Istituto Morvillo Falcone di Brindisi costato la vita a Melissa, la studentessa di 16 anni di Mesagne. L’uomo, residente a Copertino (Lecce) dove gestisce una rivendita di combustibili agricoli e gas, è in stato di fermo dalla tarda serata di ieri: ha ammesso le sue responsabilità nel corso di un lunghissimo interrogatorio, ma il movente del gesto resta da chiarire. «Quanto tempo dovrò stare qui?» ha detto appena entrato in carcere. Prima, davanti agli inquirenti, le ammissioni: «Ho portato la bomba di notte, ma non l’ho fatta esplodere perché a quell’ora non passa nessuno». Vantaggiato non ha spiegato nulla, ha fatto riferimento generico a problemi economici, ha detto di avercela con il mondo- spiega il capo della procura antimafia di Lecce, Cataldo Motta. A Vantaggiato gli investigatori sono giunti anche attraverso le immagini di due sue auto filmate dalle videocamere di alcuni negozi della zona: a confermarlo è stato il procuratore della Dda di Lecce, Cataldo Motta, nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il direttore dell’Anticrimine, Francesco Gratteri. Si tratta di un risultato «non esaustivo», ha sottolineato Motta, nel senso che Vantaggiato ha ammesso di aver confezionato l’ordigno, di averlo collocato e di averlo fatto esplodere non in orario notturno, perché «non c’era nessuno» ma non è stata data alcuna spiegazione del perchè: «Il contenuto dell’interrogatorio - ha detto il procuratore - non è soddisfacente». Tutta da verificare, ad esempio, tra le altre, l’ipotesi che si sia trattato di un gesto dimostrativo contro il Tribunale di Brindisi, situato alle spalle della scuola, per un presunto torto subito in relazione a una truffa da 300mila euro. A Vantaggiato è stato contestato il reato di strage con l’aggravante della finalità di terrorismo. «Questa svolta - ha detto il sindaco di Brindisi Mimmo Consales - disinnesca quanto abbiamo vissuto in questo periodo: non è stato facile riportare i figli a scuola, passeggiare per la strada. Adesso vogliamo riscattarci e reagire. Il 19 maggio diventerà la giornata della legalità». «Sono confortato dall’esito delle indagini, dal risultato ottenuto con esemplare tempestività dallo Stato democratico - ha spiegato Franco Scoditti, il sindaco di Mesagne - ma non sono tranquillo. Dovrei affermare che giustizia è fatta, ma non riesco ancora a trovare giustizia nel senso di questa tragedia e neppure nelle conseguenze prodotte».

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