Filosofiablog

Nowsy.com - your news and info dashboard

CYBERNIX

http://blog.libero.it/MASTERIZZAZIONE/index.rss

Cerca nel blog

venerdì 1 giugno 2012

World Wonders, Google esplora le meraviglie del mondo - Wired.it

© Edizioni Condé Nast SpA - P.zza Castello 27-20121 Milano Cap.Soc. 2.700.000 EURO IVCF e P.IVA - Reg.Imprese TRIB. MILANO N. 00834980153 SOCIETÀ CON UNICO SOCIO via daily.wired.it Google continua ad espandere e aggiornare la sua grande mappa del mondo. Dopo essere entrati nei musei e aver messo insieme una sterminata pinacoteca virtuale, quelli di Mountain View hanno deciso uscire di nuovo per strada, conducendoci alla scoperta dei luoghi che formano il patrimonio artistico e culturale dell’umanità. In collaborazione con il World Monument Fund dell’ Unesco e l’agenzia fotografica Getty Images, Google ha appena lanciato World Wonders, il nuovo progetto che consentirà di esplorare online le meraviglie del Pianeta. Dai megaliti di Stonehengeagli antichi templi di Kyoto, dalla Reggia di Versailles al memoriale della pace di Hiroshima, sono 132 i siti navigabili, in 18 diversi paesi. L’esplorazione virtuale – pensata per essere una risorsa educativa - è resa possibile dalla tecnologia di Street View alla quale vengono integrate le informazioni testuali fornite dall’ Unesco e album fotografici virtuali di Getty. Tra le meraviglie mappate, quelle italiane saranno le protagoniste: Pompei, le chiese rupestri di Puglia e della città di Matera, i trulli di Alberobello, Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli, i Nuraxi di Barumini, il Tempio di Ercole e il Tempio di Portuno. Ma non solo. Anche i luoghi dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco intremente percorribili: i centri storici di Firenze, Napoli, San Gimignano, Siena, Urbino, Ferrara, Pisa, le Cinque Terre e la Costiera Amalfitana. World Wonders è l’ultima iniziativa del Google del Cultural Institute di Google, che ha contribuito recentemente lanciato importanti progetti in ambito culturale come la digitalizzazione in alta risoluzione dei Manoscritti del Mar Morto, la digitalizzazione dell’ archivio di Nelson Mandela e la possibilità di ammirare online 30 mila opere d'arte in alta risoluzione attraverso il Google Art Project.

Nessun commento:

Posta un commento