Near Field Communication (NFC) è la tecnologia di connettività wireless a corto raggio che si sta sempre più diffondendo come sistema di micropagamento. Diverse sono infatti le applicazioni di tale tipologia che si stanno affermando, prime fra tuttel’e-payment tramite carte di credito o carte prepagate sempre più utilizzato per il trasporto pubblico e i parcheggi.
Il vantaggio principale risiede nella sicurezza del pagamento che è assicurata proprio dalla breve distanza. La transazione, infatti, avviene solo se i dispositivi si trovano a distanze minori di 4 cm. Una gestione più agevole dei pagamenti avviene nei moderni dispositivi che integrano la tecnologia NFC già nella SIM. La tecnologia NFC può però essere utilizzata anche per la diffusione dei contenuti consentendo il download di dati (testi, immagini video) da altri dispositivi. E’ chiaro come tale opportunità possa essere sfruttata dai musei e dai monumenti e i siti archeologici, per una migliore diffusione delle informazioni riguardanti le collezioni e i beni esposti, arricchendo in questo modo la visita al museo.
Il Museum of London, ad esempio, in collaborazione con Nokia ha portato avanti un progetto riguardante un’applicazione innovativa di questa tecnologia. La visita al museo è ora più ricca grazie ai servizi offerti dal NFC come la prenotazione di visite guidate, la disponibilità di contenuti aggiuntivi su alcune opere e la connessione con i canali social del museo (Facebook, Twitter e Foursquare) nonché l’acquisto di ulteriori servizi. A Parigi un simile progetto era comparso nel 2010: “The Smart Muse Mobile NFC Tour Project” era stato attivato nella Teen Gallery del Centro Pompidou per avvicinare i giovani all’arte, offrendo loro dei telefonini NFC invece delle classiche audioguide.
(Per spiegare meglio come funziona questo tipo di tecnologia e come può essere applicata vi proponiamo una video intervista dal canale YouTube Vodafone Italia)
In Italia vi è un sempre maggiore interesse del sistema museale verso tecnologie digitali che permettono di valorizzare meglio il patrimonio e arricchire le visite ai monumenti e i percorsi espositivi. Ciò è dimostrato dal successo dei diversi dispositivi che vengono continuamente presentati ai diversi saloni dedicati al patrimonio culturale e alle nuove tecnologie. Senza dubbio molto interessante è l’applicazione sviluppata per i Musei Capitolini di Roma che tramite una collaborazione con Samsung offre un nuovo servizio di fruizione dei contenuti culturali che tramite tecnologia NFC permette di accedere a contenuti multimediali riguardanti le opere esposte.
Il progetto portato avanti dal Comune di Roma, la Soprintendenza per i Beni Culturali e Zètema Progetto Cultura ha previsto l’installazione di 200 Cellulari Samsung Star NFC e interessano circa 300 opere esposte. I visitatori in possesso di smartphone possono usarlo direttamente altrimenti possono ritirarne uno di quelli messi a disposizione all’ingresso, senza nessun costo aggiuntivo. Per usufruire dei servizi è sufficiente avvicinare lo smartphone al dispositivo sistemato accanto all’opera e subito si aprirà una pagina web con le informazioni sull’opera e il suo autore.
La tecnologia NFC presenta quindi ottime potenzialità nel settore culturale e turistico.
Daniele Pipitone (@dpipit1)
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Tags: Innovazione, Italia, NFC, Nokia, Roma
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