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lunedì 26 marzo 2012

Truffe telefoniche addio, una tecnologia le rileva e ci avvisa - Tom's Hardware

Una tecnologia è in grado di valutare se ci stanno truffando o raggirando al telefono. A svilupparla la Nagoya University e Fujitsu, che stanno già passando ai primi test sul campo in Giappone. Una vera manna per anziani e creduloni.
La Nagoya University e Fujitsu hanno annunciato la prima tecnologia in grado di analizzare le conversazioni telefoniche e rilevare quando una delle due parti rischia di essere raggirata. "È il tipo di situazione nella quale un individuo può avere una minore capacità di valutare oggettivamente una spiegazione fornita dall'altra parte". Da questo mese un prototipo di questa tecnologia sarà installato all'interno di un telefono cellulare e verrà testato dalla National Police Agency giapponese e dalla Banca di Nagoya.

Fig. 1 - La tecnologia rileva il cambiamento nel tono della voce della vittima
"Ci sono limiti alla capacità umane di percezione e giudizio. Quando inondati da informazioni angoscianti, alcuni individui senza saperlo possono perdere parte della capacità di valutare obiettivamente le informazioni fornite dall'altro capo del telefono, creando quel tipo di situazione conosciuta come overtrust, cioè eccessiva fiducia". "In quelle situazioni, c'è il rischio di credere a tutto ciò che dice un'altra persona, e perciò anche a truffe telefoniche. Per evitare casi simili, c'è la necessità di rilevare tali occasioni e fornire un sostegno adeguato".
Per rilevare il momento in cui c'è un'eccessiva fiducia, sono stati usati sistemi di riconoscimento vocale - variazioni di tono e livello della voce - insieme a una tecnologia in grado di rilevare parole chiave speciali all'interno di una conversazione. "Quando una persona è soggetta a stress psicologico, la sua voce può diventare indistinta, rendendo i metodi che si basano sulla rilevazione delle parole chiavi insufficienti in termini di accuratezza", hanno dichiarato i ricercatori.

Fig. 2 - La tecnologia allerta un altro componente della famiglia su quanto accaduto
Come illustrato dalla figura 2, in caso di frode telefonica la tecnologia potrebbe informare prontamente la famiglia della vittima o altre persone designate. "Spesso nel caso delle truffe telefoniche, l'autore si finge un conoscente della vittima o una persona in una posizione di autorità, come un agente di polizia o un avvocato", si legge nel comunicato stampa.
"In seguito vengono comunicate informazioni preoccupanti, come un presunto reato commesso da un conoscente della vittima. La tecnologia rileva parole tipiche come indebitamento o compensazione, conta quante volte sono pronunciate e confronta i dati con le classiche tecniche di raggiro".

Fig. 3 - Rilevazione delle parole chiave, quelle più usate per i raggiri
Si tratta nel suo complesso di una tecnologia davvero utile, che è meglio avere. Pensate a quanto sarebbe utile agli anziani o alla classica persona fragile o poco colta, pronta a credere a tutto - gli esempi sono sterminati e davanti ai nostri occhi ogni giorno. Speriamo vivamente che dai test si passi a un'implementazione pratica e poi in futuro, quando oltre al giapponese saranno supportate anche lingue, a un'integrazione su scala mondiale.

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