Mandare un robot ad una festa al posto nostro? Ormai è cosa da poco, visto che la signora Mary Helen Garriott, ha già partecipato a due eventi in questo modo. Il primo è stato la festa in maschera che suo figlio, Richard Garriott, aveva organizzato a Parigi il giorno prima del suo matrimonio.
Mary Helen, ormai ottantaduenne, si trovava a Las Vegas, e le sue condizioni di salute non le permettevano di fare un viaggio così lungo. Così, il signor Garriott, intenzionato ad avere la madre alla festa, ha escogitato il metodo più strano che si possa pensare, per garantirne la presenza.
La Anybots Inc, è una società americana di robotica fondata nel 2001 da Trevor Blackwell, e i suoi due robot di punta sono QA e QB, il primo presentato nel 2009, e il secondo nel 2010. Il signor Garriott, produttore di videogame e imprenditore, conoscendo il mondo della tecnologia, ha deciso di farsi spedire il robot QB direttamente a Parigi, e attraverso un collegamento via internet, ha reso possibile la presenza della madre alla festa. Il robot ha una strana forma: la base ha le dimensioni di un piccolo bidone, da cui sale un collo telescopico, che si conclude con una testa decisamente simpatica. Il robot costa 9700 dollari, ma si può noleggiare per otto ore, al modico prezzo di 3000 dollari. Gli occhi del robot, nel momento in cui un utente si identifica, producono un bagliore blu, proprio come faceva la robottina EVE di cui Wall-E era innamorato, nella famosa animazione Disney.
La signora Mary Helen Garriott, dunque, attraverso lo stratagemma escogitato dal figlio, ha potuto presentarsi alla festa. Naturalmente il robot non poteva restituire la forma della signora, dunque, per rimanere in tema della serata, vi è stato appeso un metro e mezzo di cartone con la stampa della sua foto travestita da indiana. Poi, seduta comodamente in casa sua, la signora Garriott ha effettuato l’accesso, ed è apparsa sullo schermo montato nella testa del robot. Ha così potuto interagire con tutte le persone della festa, e ha potuto, addirittura, scatenarsi nel bel mezzo della pista da ballo, circondata da famiglie e bambini. L’unico problema per la signora, è stato quello di non aver potuto seguire il ritmo della musica, a causa del tempo di ritardo del segnale che ha dovuto fare il giro del mondo. Secondo quanto affermato dal signor Richard Garriott: “Mia madre era una sorta di R2D2 al centro della pista da ballo,” e continua: “È stato il momento più speciale e divertente di tutto il tempo della sua partecipazione come robot."
Ma non è finita qui. Sua madre, infatti, ha partecipato anche alla festa del matrimonio che si è tenuta il giorno dopo. Naturalmente, però, in questo caso si è presentata “vestita di blu, con una collana in tinta al collo, e con il gatto in braccio”; anche se, a causa della scarsa abilità di QB, il robot è stato aiutato nella discesa delle scale dal personale del castello in cui si è tenuta la cerimonia.
Ma non solo la Anybots Inc. produce robot che fungono da avatar personali; diverse aziende, infatti, stanno sperimentando in questo settore. La velocità con cui progredisce la tecnologia, e il minor costo dei materiali, contribuiscono a far avanzare velocemente il mercato della robotica. La Vgo Communications Inc. della città di Nashua, nel New Hampshire, la Technologies Xaxxon, di Vancouver, e la iRobot Corp. di Bedford, nel Massachusett, sono altre tre aziende che producono robot personali. I prezzi, in questo caso, vanno dai 270 dollari per un semplice robottino che si connette ad un computer portatile, ai 50.000 dollari per un robot in grado di diagnosticare malattie a distanza.
Le applicazioni future di questi robot, dunque, sembrano essere svariate; un giorno, magari, ognuno di noi avrà un robot personale, attraverso cui ci si potrà presentare alle feste dall’altro capo del mondo abbattendo così ogni sorta di barriera spaziale.
Andrea Tasselli
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