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lunedì 20 febbraio 2012

L'imperturbabilità di Galeno «psicanalista» ante litteram - Corriere.it

LA STORIA

L'imperturbabiliti Galeno
psicanalista ante litteram

Le sue prescrizioni psicologiche nelle confidenze a un amico dopo un incendio che distrusse tutti i suoi libri e le sue ricette

Chiunque apra i libri de I procedimenti anatomici di Galeno rimane colpito, a distanza di quasi due millenni, dall’ordine di esposizione della materia. Sono pagine che raccolgono l’esperienza di tutta la sua vita di medico. Vennero scritte a Roma, dopo aver operato dissezioni su scimmie e altri animali (non pottilizzare corpi umani). Vi si trova, per esempio, la descrizione dei legamenti delle braccia e delle gambe, quella dei muscoli motori o delle mascelle, delle labbra, di collo o scapole; nancano osservazioni riguardanti milza, reni, intestini, vescica, fegato, polmoni, cuore, occhi, lingua, esofago, nervi cranici e spinali. Il quindicesimo libro, giuntoci come altri sette dei Procedimenti in arabo, Galeno lo dedicli organi genitali. Mario Vegetti, uno dei massimi studiosi del medico e filosofo antico, che tra l’altro ha curato (con Ivan Garofalo) nel 1978 le Opere scelte nei compianti Classici della Scienza Utet ricorda: Il suo sapere anatomico giunge sino al mondo moderno e si arresta soltanto al sopraggiungere del microscopio. Perchccuparci di Galeno? La sua opera continua a suggerirci non poche idee. Le sorprese, legate a scoperte o riletture, non mancano. Per limitarci alle ultime edizioni di pagine del suo lascito, diremo che nella serie Cambridge Classical Texts and Commentaries pparso agli inizi di febbraio On Problematical Movements; invece nella collana greca delle Belles Lettres tato da poco pubblicato un inedito: Ne pas se chagriner. Un testo, quest’ultimo, che lo stesso Vegetti sta traducendo insieme ad altre tre operine. L’uscita revista entro il 2012 presso l’editore Carocci. In italiano il titolo dello scritto, sconosciuto sino ad ora, suona L’imperturbabilitt;/span>.

Di cosa si tratta? Contiene le confidenze a un amico, dopo il devastante incendio avvenuto a Roma nel 192. A causa di esso Galeno perse i suoi libri, ma anche gli indispensabili strumenti chirurgici, farmaci rari che raccolse durante i suoi viaggi, preziose ricette. Uno scritto che — nota Vegetti — si potrebbe considerare una sorta di viatico per la cura dell’anima. Ma ancora qualcosa ci unisce all’antico medico e pensatore, e passa anche attraverso le righe de L’imperturbabilitt;/span>. l’uso della logica, della ragione. Nei suoi scritti evitriferimenti alla magia, distinse la pratica medica dall’astrologia e dalla superstizione. Galeno — sottolinea Vegetti — no straordinario ponte tra filosofia e medicina antiche e il mondo medievale e moderno. Ha traghettato l’anatomia, ma non soltanto. Ha influenzato la psicologia con la teoria dei temperamenti, descrivendo il collerico, il flemmatico, il sanguigno e il malinconico in base a una fisiologia degli umori. Prima ha parlato attraverso la mediazione araba, poi direttamente, grazie alle traduzioni umanistiche. Noi, pur cosistanti, utilizziamo ancora le ricadute psicologiche. Per tale motivo oggi continuiamo a parlare dei caratteri e dell’atteggiamento. La sua, comunque, resta una medicina basata sull’equilibrio degli umori, anche se — aggiunge Vegetti — intuna serie di veritcientifiche che rimarranno. Ni dimentichi la capaciti prognosi. Le formulava talmente bene che i suoi rivali - puntualizza Vegetti — arrivarono ad accusarlo di essere un indovino. In filosofia non segulcuna scuola, mantenendo un atteggiamento di indipendenza a metra Platone e Aristotele. Comunque, evidenzia il suo curatore e traduttore, conosceva di prima mano tutto il pensiero antico e resta un testimone indispensabile. Per esempio, moltissimo di quanto sappiamo sulla stoico Crisippo si deve a lui.

Oltre a lavori di anatomia o dedicati ai sintomi o alle facoltaturali, fu autore di un Manuale di logica e di un breve scritto dal titolo Il miglior medico nche filosofo. La sua opera terminata. L’edizione curata da Karl Gottlob Kl 1826, ristampata l’ultima volta a Hildesheim nel 1966, n 22 tomi. Oltre diecimila pagine che rappresentano un ottavo di tutta la letteratura in ligua greca a noi pervenuta, precisa Vegetti. Molti suoi libri sono andati perduti. Lasciche ricettari di farmaci, composti da elementi vegetali e minerali, con effetti depurativi o preventivi. Anche in tal caso c’a aggiungere un particolare. Lo suggerisce Vegetti: Purtroppo non abbiamo piricetta della Teriaca, a base di oppiacei, ben conosciuta dagli aristocratici romani e graditissima a Marco Aurelio. Serviva da antidoto contro i morsi di animali velenosi. Per la sua natura, si utilizzche come psicofarmaco, ma di essa possiamo dire ben poco. Comunque, aiut#8217;imperturbabilitenza ricorrere alla filosofia. Anche in tal caso Galeno ha tratti contemporanei.

Armando Torno19 febbraio 2012 | 10:13 RIPRODUZIONE RISERVATA

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