Addii Scompare l' inventore dell' antirealismo
DUMMETT, IL LOGICO AMANTE DEI TAROCCHI
S ir Michael Anthony Eardley Dummett, uno dei pensatori di punta del mondo contemporaneo e della filosofia analitica in particolare, professore di logica a Oxford (emerito del New College), orto a Londra. Aveva 86 anni. Diventvaliere della regina nel 1999, ma la sua notorietell' ambito politico-sociale si deve alle lotte per le minoranze etniche e per le procedure di voto (scrisse Principles of Electoral Reform , New York, 1997). stato anche uno dei massimi esperti al mondo del gioco dei tarocchi. Dummett ha lasciato importanti interpretazioni sulle dottrine logiche e filosofico-matematiche di Gottlob Frege (ne presenta una visione complessiva del pensiero e dell' impatto profondo in Frege: Philosophy of Language, Harvard University Press, 1973-1981); anzi, dopo gli studi del docente di Oxford non fu pisibile sottovalutarne l' influenza su autori quali Husserl, Carnap, Wittgenstein o Russell. Dummett, per dirla in soldoni, fece sua la svolta di Frege: riportare la logica al centro della filosofia. Del resto, nel XVII secolo essa fu detronizzata dalla posizione di privilegio da giganti quali Descartes o Locke. Al suo posto si prefer' epistemologia. Pissibile e civettuola con le esigenze del tempo. Il professor Michael - come confidenzialmente qualcuno lo poteva chiamare - ha inoltre tracciato le linee fondamentali per l' elaborazione di una teoria del significato e per la filosofia del linguaggio in genere, per la discussione del problema metafisico del realismo. Resta anche, per cosire, una sua invenzione: ha reso popolare il termine antirealismo. Se ne server riesaminare alcune dispute filosofiche classiche, riguardanti dottrine quali il nominalismo, l' idealismo, il fenomenalismo et similia . Aprendo le pagine di Verit passato (Cortina, 2006) si coglie, appunto, il suo metodo antirealista. Il quale, utilizzato per recare chiarezza a quello che gli sembrava un pasticcio filosofico, lo portava a negare che le asserzioni posseggano un valore di veritggettivo, a prescindere dai nostri mezzi per conoscerlo. Brillante (lo provano i saggi di Pensiero e realtIl Mulino, 2008, nati dalle Gifford Lectures), amava sorridere ricordando che l' unica risorsa del filosofo ' analisi dei concetti che giossediamo, anche se confusamente ( La natura e il futuro della filosofia , il Melangolo, 2001), Dummett ci ha lasciato pagine utilissime per comprendere il lento ripudio di talune teorie classiche ( Origini della filosofia analitica , Einaudi, 2001). Poi, dicevamo, saricordato per i tarocchi. Si recll' Italia meridionale per fare esperienza sul campo e, tra i molti, scrisse libri quali I tarocchi siciliani (il Melangolo, 2003) o il fondamentale Il mondo e l' angelo (Bibliopolis, 1993). In esso traccia la loro vera storia. David Hilbert ha scritto nel 1926 in er das Unendliche : Nessuno potracciarci dal paradiso che Cantor ha creato per noi. Pensava, tra l' altro, agli spazi infiniti che recano pace agli spiriti dei migliori. Di certo, il professor Michael ora abita lMa non disturbatelo. Forse sta giocando ai tarocchi. RIPRODUZIONE RISERVATA
Torno Armando
Pagina 41
(30 dicembre 2011) - Corriere della Sera
domenica 1 gennaio 2012
DUMMETT, IL LOGICO AMANTE DEI TAROCCHI
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