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domenica 1 gennaio 2012

I pianeti e l' oroscopo del 2012 Il filosofo dialoga con l' astrologo

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Corriere della Sera

L' anno che verrl confronto tra chi crede nei segni e chi la pensa come Leopardi

I pianeti e l' oroscopo del 2012 Il filosofo dialoga con l' astrologo

Solo superstizione? Non na scienza, ma non diciamo falsitLa previsione La posizione degli astri oggi naloga al 1929, epoca del crollo di Wall Street: la crisi continuerL' obiezione Per un pronostico coson basterebbe quello che Tex Willer chiama "puro buon senso"?

O liver Cromwell cossortava l' amico Robin: Guarda i segni del cielo, certamente significano qualcosa, anche se non so esattamente cosa. Astrologia e astronomia hanno intrecciato il loro cammino fin dalle origini della civiltil loro divorzio elativamente recente. Il rigoroso Galileo, il razionale Cartesio e il visionario Newton hanno tutti bazzicato con quella che era definita l' antica scienza dei Caldei. Ma giell' etei Lumi tipi come Voltaire o Kant si erano convinti che proprio i risultati della fisica newtoniana avessero reso superflue le speculazioni su come gli astri influenzino le umane vicende. Pochi decenni dopo il giovane Leopardi definiva l' astrologia una superstizione. E uno dei maggiori filosofi del secolo scorso, Karl Popper, l' ha bollata come esempio di pseudoscienza. Ma l' astrologia deve smettere di credersi scientifica - mi dice Roberto Donzelli (firma di spicco di Astra ) - altrimenti fa il gioco di coloro che la denigrano. Oggi l' impresa scientifica ha le sue norme e i suoi vincoli, e io non sono affatto d' accordo con i "colleghi" che presentano l' astrologia come una disciplina paragonabile alla fisica o alla biologia. Tuttavia, non mi pare giusto che quello che non rientra nell' attuale mentalitcientifica sia considerato falsit Ribatto: Perchllora dovremmo crederle, e comunque darle cosanto spazio?. Donzelli non esclude che sia possibile una verifica anche per le predizioni astrologiche. Per esempio, le posizioni dei cosiddetti pianeti lenti (Saturno, Urano, Plutone) sono oggi analoghe a quelle del 1929 all' epoca del crollo di Wall Street: questo ci fa supporre che per l' economia globale non solo il 2011 tato un anno non certo felice, ma che lo sarnche il 2012. Ma non ufficiente per un pronostico del genere quello che Tex Willer chiama puro buon senso? Donzelli ribatte che giel 2008 aveva contrastato l' opinione comune che in due o tre anni la crisi si sarebbe risolta. Comunque, opta per un quadro pimato: per esempio, la presenza di Urano in Ariete dovrebbe farci pensare a un sempre maggior contrasto tra individuo e Stato. Spiega: L' astrologia andrebbe vista in maniera dialettica, e l' Ariete che rappresenta l' individuo si oppone nello Zodiaco alla Bilancia che rappresenta tutto cie frena l' individuo, a cominciare dalla macchina statale. Forse questa dialettica nei cieli sarebbe piaciuta a Hegel, che era della Vergine, essendo nato il 27 agosto; black bloc e altri anarco-insurrezionalisti sono avvisati! Ma Donzelli lascia qualche speranza ai libertari: lo Stato non ce la far controllare tutto, dato che la forza dell' individuo resiste a qualsiasi... Bilancia. Chiedo qualche altra previsione piinita: che cosa capiterponiamo, a quelli nati come me (e come per esempio Karl Marx e John Stuart Mill) sotto il segno del Toro? Donzelli non ritiene attendibili le previsioni troppo categoriche legate al segno zodiacale. Preferisce sostenere che nel cosiddetto tema natale sia racchiuso il rapporto di ciascuno di noi con il mondo: So bene che da Copernico in poi la Terra ha perso la sua centralit che l' universo olto pinde di come potevano raffigurarselo i Sumeri o ancora Dante Alighieri; ma le connessioni che mi interessano non riguardano la sfera della causalitisica, bensl terreno della sincronicitla coincidenza di eventi significativi che non dipende da alcun nesso causale), esplorato da un grande della psicoanalisi come Carl Gustav Jung e da un fisico come Wolfgang Pauli. In breve, il tema natale n istante del dialogo tra gli dei.... Ancora le antiche divinitfalse e bugiarde, come le chiamava Dante? Donzelli chiarisce che per dei vanno intesi i grandi archetipi: i quali indicano le forze profonde che plasmano la nostra realtnteriore ed esteriore. Qui abbiamo forse toccato il punto di maggior dissenso. Io la penso come Giordano Bruno, che nel Candelaio si beffava degli astrologi e che nella Cena delle ceneri riteneva che non fosse piessario cercare Dio nei cieli dopo che si era dimostrato che la fisica terrestre e quella celeste rientravano in un unico schema e che semmai la divinitndava scovata entro noi stessi. Su questo punto Donzelli ritrova per accordo: prevede per il 2012 anche un ritorno di autentica spiritualit Mette l' enfasi su quell' aggettivo autentica. Scherzando gli faccio notare che nel periodo della Riforma e della Controriforma (quando l' astrologia era ancora rispettata e temuta) cii avrebbe fatto correre il rischio di finire... in cenere: a Ginevra come a Roma. Ma ene poter fare dell' ironia anche sulle pieghe della storia, e prendere quest' ultima profezia come un augurio per tutti. RIPRODUZIONE RISERVATA **** Chi sono Il filosofo Giulio Giorello, laureato in filosofia nel 1968 e in matematica nel 1971, allievo di Ludovico Geymonat ocente di Filosofia della scienza alla Statale di Milano. Tra i libri Lussuria. La passione della conoscenza (Il Mulino, 2010) e Senza Dio. Del buon uso dell' ateismo (Longanesi, 2010) L' astrologo Roberto Donzelli, firma di spicco di Astra ( sopra, l' ultimo numero ) ato a Sanremo 1974. Si vvicinato all' astrologia sui testi di vari autori, tra cui Barbauld, Rudhyar e Lisa Morpurgo. Alla passione per l' astrologia ha affiancato quella per la naturopatia e le tecniche olistiche **** Le citazioni Lorenzo de' Medici (1449-1492) Celebre la citazione del grande letterato e mecenate, signore di Firenze dal 1469 fino alla morte: Truovasi in alcuni autori d' astrologia che chi ha una certa costellazione, ha virtlo con la presenza, di guarire indemoniati Girolamo Savonarola (Ferrara 1452-Firenze 1498) il frate domenicano e fustigatore dei costumi prese posizione contro le diffuse credenze astrologiche: V' ho monstro con tante ragioni che questa strologia iudicatoria del libero arbitrio alsa Francesco Guicciardini (Firenze, 1483-1540) Scrive lo storico e politico: Della astrologia, cioi quella che giudica le cose future, azzia parlare: o la scienza non era o tutte le cose necessarie a quella non si possono sapere o la capacitegli uomini non vi arriva... Alessandro Manzoni (Milano 1785-1873) Lo scrittore, poeta e drammaturgo italiano commenta l' astrologia con il suo tono ironico O rimettete in onore l' astrologia, o bandite dal linguaggio i vocaboli: influsso, ascendente, disastro, e altri derivati dalla stessa fonte ****Le previsioni sbagliate per il 2011

Giorello Giulio

Pagina 29
(30 dicembre 2011) - Corriere della Sera

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