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9 luoghi geek in cui fare check in
Volete fare gli spacconi? Condividete foto, post, twit e qualunque cosa vi venga in mente si possa fare con i social media in questi 9 posti
20 dicembre 2011 di Martina Saporiti
Il Cern di Ginevra
È qui che al secondo piano Tim Berners-Lee inventò il Word Wide Web, oltre 20 anni fa (credit: Thomas Madsen-Mygdal)

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Nell’era del digitale tutto è a portata di tutti. Viaggiando in compagnia dei social media è possibile far mostra di ogni cosa, magari scatenando un po’ di invidia in amici e conoscenti. E allora, se visitate dei luoghi davvero geek, scattate istantanee, postate commenti, cinguettate e quant’altro per mostrarlo agli altri. Un invito da parte di Wired.com.

Si può iniziare dal secondo piano del Cern di Ginevra dove, nelle due stanze vicino all’ascensore, nel 1989 accadde qualcosa che avrebbe rivoluzionato il mondo. È qui che il Web fu inventato, è qui che Tim Berners-Lee costruì e fece partire il primo Web server. Sono passati più di 20 anni da quando Sir Tim sedeva di fronte al computer NeXT scrivendo " http", ma gli uffici sono ancora lì pronti per essere venerati da un geek che si rispetti.

L’ American Classic Arcade Museum, invece, è il sogno di tutti gli appassionati di giochi d’azzardo vintage. Ha più di 350 slot machine pronte per essere provate: Galaga, Asteroids, Q*Bert, Robotron:2084, Tempest, Tron. Il museo si trova al Funspot, un grande centro commercial nel New Hampshire ricco di ristoranti e alberghi. E perché non bullarsi e comunicare il punteggio più alto realizzato con Donkey Kong (ricordando che nel 2007 il museo fece da location al documentario The King of Kong: A Fistful of Quarters)?

Se passate per la Svizzera alla ricerca dei luoghi natale del Web, tanto vale dare un occhio al Large Hadron Collider. Installato in un tunnel del Cern di Ginevra, l’Lhc è il più grande e potente acceleratore di particelle mai realizzato (l’anello principale ha una circonferenza di circa 27 chilometri). È possibile fare un giro turistico per scoprire i segreti della fisica delle particelle e, perché no, provare a farsi una foto col bosone di Higgs.

Circa 145 chilometri a nord di Las Vegas c’è l’ Area 51. Si tratta di una zona militare circondata da un alone di mistero, dove alcuni credono che l’esercito degli Stati Uniti progetti ordigni tecnologici all’avanguardia e avvengano contatti ravvicinati con gli extraterrestri. Dal momento che non è possibile avvicinarsi, il miglior punto di osservazione per l’Area 51 è il Tikaboo Peak, a circa 40 chilometri in direzione est. Arrampicarsi sul Tikaboo è un’impresa da un giorno: dopo aver attraversato il deserto e fatto il giro tondo su tornanti mal segnalati, il temerario deve affrontare un’estenuante camminata sino a oltre 2mila metri d’altezza (per qualche consiglio è bene dare un’occhiata a Dreamlandresort.com).

Da non perdere è un giro sulle macchine automatiche sviluppate da Google, un vero gioiello tecnologico: sanno dove vanno grazie a Gps, videocamere e sensori LIDAR montati sul tetto. Questi ultimi funzionano grazie a una tecnica di telerilevamento che permette di determinare distanza di un oggetto o di una superficie utilizzando impulsi da 64 laser.
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