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giovedì 29 dicembre 2011

La tecnologia militare contro il vetro fasullo - Cronaca - la Nuova di Venezia

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MURANO
La tecnologia militare applicata al vetro per evitarne la contraffazione. E’ questo in sostanza il progetto presentato ieri a Murano per provare a far fronte a uno dei grandi mali del vetro artistico che, dati alla mano, vede almeno il 40 per cento del prodotto non originale sui mercati ma di provenienza asiatica e spacciato come tale. Protagonisti del progetto innovativo sono la Novarex di Martellago, che produce il chip e il software necessario alla tracciabilità del prodotto, e Linea Murano Art che ha deciso di tutelare per prima in questo modo la sua produzione legata principalmente ai lavori del maestro di fama internazionale Afro Celotto. «Tutto si basa sulla radiofrequenza _ osserva Bruno Martino, presidente di Novarex _ una tecnologia applicata da decenni nel campo aeronautico e militare, che noi stessi abbiamo utilizzato anche per la tracciabilità delle armi, ma che ha ampio utilizzo anche nella filiera dell’agroalimentare e di prodotti come il legno per l’edilizia». Il chip di Novarex, denominato RFId, viene applicato al vetro mediante una semplice etichetta. Ma, essendo questa nel caso rimovibile, può essere aggiunto e fissato a un’opera anche utilizzando delle speciali resine. Per toglierlo, a quel punto, sarebbe inevitabile la rottura del manufatto artistico. «Con il chip siamo in grado di dare ogni genere di informazione, basta realizzare il software adatto e specifico al prodotto che lo utilizzerà _ prosegue Martino _ Possiamo inserire dati, ma anche immagini legate all’opera. Poi, anche attraverso un computer e una antenna, apriamo il chip e ci dialoghiamo per capire la natura del prodotto». Da qui la volontà di Linea Murano Art di tutelare la propria attività e il proprio prodotto, partendo dalle opere in vetro artistico del maestro Afro Celotto, che ha lavorato accanto a nomi storici del vetro muranese come ad esempio Lino Tagliapietra. La volontà della azienda muranese e di quella di Martellago è di estendere in futuro la “protezione” a linee artistiche anche di altri maestri. A seguire ieri la presentazione a Murano c’erano anche rappresentanti delle forze dell’ordine, sempre in prima linea nella lotta alla contraffazione, un argomento che il Consorzio Promovetro porta avanti da anni con il proprio marchio del vetro artistico. In un periodo in cui la crisi economica ha messo in ginocchio molte aziende del comparto del vetro, limitare o annullare la contraffazione potrebbe risolvere molti problemi a Murano, isola le cui fornaci sono ora strette nella morsa della crisi internazionale e degli ammortizzatori sociali.

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