DAILY WIRED NEWS INTERNET
Twitter: un anno di hashtag
Alcuni utenti italiani hanno ricostruito la storia di un anno raccontata attraverso il social media
- Il 2011 visto da Flickr. Guarda la gallery
20 dicembre 2011 di Silvio Gulizia
Gennaio: #sidibousid
È l’hashtag con cui si diffonde la protesta contro il regime in Tunisia e che culminerà con la fuga del presidente Ben Alì (Credit: cjb22)
‹
›
‹
›
01234567891011
Il 2011 è stato l’anno in cui il modo di fare informazione in Rete è cambiato. Di questo è convinta Claudia Vago, meglio nota come @tigella, che insieme a Luca Alagna ( @ezekiel), Marina Petrillo ( @alaskaRP), Maximiliano Bianchi ( @strelnik) e Mehdi Tekaya ( @mehditek) ha creato Year in hashtag, un sito dove gli eventi principali occorsi durante l’anno sono stati raccolti partendo dagli hashtag con i quali si sono diffusi su Twitter. Le immagini vengono spesso da Flickr, i video da YouTube o Vimeo, i testi sono una raccolta dei più interessanti post su Twitter legati all’evento.
Vago è parte dello staff web dell’Apt Emilia Romagna e questo progetto, racconta a Wired.it, l’ha realizzato insieme a persone conosciute in Rete. L’idea è di fine novembre: “ Abbiamo selezionato eventi che avevamo coperto durante l’anno e fatto qualche ricerca su Twitter con Topsy. Oltre a consultare il backup dei nostri account Twitter”.
Year in hashtag si differenzia dalla review annuale di Twitter perché non si basa solo sui trend topic: “ Ci sono argomenti come il Bahrein o la Siria, la rivolta in Spagna o la Libia, di cui abbiamo saputo perché c’era la Rete. Perché la rete ci ha informato di quello che stava succedendo là prima che se ne accorgessero i media”.
“ Il 17 dicembre 2010 a Sidi Bouzid, nell’interno della Tunisia, Mohamed Bouazizi, giovane laureato disoccupato e venditore ambulante di frutta e verdura per sopravvivere, si dà fuoco in seguito a un controllo di polizia che gli ha confiscato la merce” racconta il sito. “ È da lì in poi che ho iniziato a usare Twitter per cercare informazioni in tempo reale su cose che succedevano nel mondo - spiega Vago - Lo spirito era diffondere notizie che i nostri media ignoravano”.
Dopo lo sbarco di Fiorello su Twitter, anche in Italia il sito di microblogging è esploso. Il 2012 sarà l’anno di Twitter in Italia? “ C’è un innegabile effetto Fiorello - commenta Vago - Oramai Twitter lo citano tutti a partire dalla tv, ma Twitter è tante cose. Si tratta di definirlo utilizzandolo. Io cerco di sfruttarne il più possibile le funzionalità e provo a dare un esempio di come si può usare bene questo
Nessun commento:
Posta un commento